Il profumo caldo e avvolgente della piadina e il nettare zuccherino di acini d'uva turgidi e invitanti, Cattolica si aggrappa alle tradizioni anche in questo ultimo frangente di estate 2014.

La vendemmia torna a scandire l'approssimarsi dell'autunno e Piazza Primo Maggio rende omaggio ad una ricorrenza lunga mezzo secolo di storia. Tante le estati fuggitive celebrate strappando alle campagne il sapore dolciastro che i raggi del sole concentrano nell'uva, quanti sono gli anni trascorsi da quella prima edizione del 1960. I primi timidi passi di una industria turistica di belle speranze che lasciava alle spalle le sue origini contadine, trasferivano le contraddizioni di questa incerta evoluzione nei grappoli trasportati da un carro di buoi sul selciato di una piazza protesa, gonfia di aspettative, sulla costa adriatica, su nuove sfide e ambizioni turistiche. Mentre le massaie, armate di mattarello, impastavano e cuocevano piadine da infarcire col salame.

Oggi come allora, il rito si ripete, immutato nello spirito, solo che ad addentare la piadina e a sorseggiare il sanguis Jovis oggi c'è una folla di turisti impazienti, dimostrazione di un sogno realizzato a suon di accoglienza e duro lavoro, di quello spirito goliardico che ha saputo attrarre sulle spiagge cottolichine, col suo sorriso e i suoi sapori, eserciti di villeggianti in stand by da impegni e preoccupazioni.

I numeri sono quelli di un trionfo preannunciato: 10.000 spicchi di piadina imbottiti con mezzo quintale di salame, 10 quintali di uva e 600 litri di vino servito in 2.000 brocchette ricordo della "Città di Cattolica". Riuscite ad immaginare una premessa più ottimistica e promettente?

Cattolica vi aspetta con la Festa della Piadina e dell'Uva in Piazza Primo Maggio, giovedì 11 settembre dalle ore 21.15.